lunedì 10 agosto 2015

LETTURE - BUAKATA. IL TALISMANO PERDUTO





BUAKATA. Il talismano perduto

di Jean-Louis Foumane Azombo


Malgrado la sua sfavillante bellezza, una splendida famiglia e un’invidiabile posizione sociale, Buakata, tutte le notti, in segreto, corre a piangere sulla tomba dei suoi. Buakata è sempre più disperata, perché non ha mai conosciuto quella cosa lì : il piacere esplosivo, estremo, l’apoteosi dell’apocalisse... Ci arriverà mai ?

Racconto solare, voluttuoso, esagerato,  che, pur affondando  le sue radici nella tradizione orale africana, ammicca alla letteratura edonistica occidentale e alla ricerca del piacere come fine ultimo dell’esistenza umana.

Buakata sembra suggerire alla donna africana e non che, prima o poi, è necessario fermarsi ad ascoltare se stessi alla ricerca del proprio benessere psicofisico per poi sentirsi nuovamente parte di un tutto armonico.




Jean-Louis Foumane nasce nel 1964 a Nbanlam, un piccolo villaggio sperduto nella foresta equatoriale della Regione del Sud, in Camerun, da un padre pastore e una madre maestra elementare. Dopo aver trascorso l’infanzia a Yaoundé, accanto alle sue cinque sorelle, a suo fratello e ai numerosi amici europei, americani e africani, viene mandato, come vuole la tradizione, a proseguire gli studi dagli zii materni, nella stazione missionaria di Elat, dove imparerà, in mezzo ai cugini e alle cugine, l’arte di arrangiarsi, la condivisione, la seduzione e l’umorismo. Tutto ciò impregnerà il suo particolare stile di scrittura, che fa rivivere parole, espressioni, luoghi, racconti, chiacchiere, canti e risate africane. Continuerà poi i suoi studi in Francia, dove otterrà un Dottorato in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione, prima di impiegarsi nel privato. Attualmente vive e lavora a Marsiglia. 

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